Persino il log, tutto è cache

Publicado el Sábado, 22 Abril 2017 Escrito por NaxoMenX
Ratio:  / 0
MaloBueno 

(Se sei nuovo in Geocaching® tieniti forte, perché ora il gergo che viene può confonderti abbastanza. Ma non ti preoccupare, ci sono alcuni consigli per te).

sya682

Geocaching HQ ha dettato la sentenza: a partire dall’8 di maggio, i proprietari dei caches (owners) non potranno più registrare per se stessi annotazioni quali Found it, Didn’t find it, Webcam photo taken, Need archived o Needs maintenance. Allo stesso modo, verrà limitato il numero di Found it, Webcam photo taken, Will Attend e Attended ad uno per utente. Non avrà una valenza retroattiva e verrà applicata sia alla APP ufficiale di Geocaching come al sito web www.geocaching.com. Non ci saranno eccezioni, dalle dette del comunicato ufficiale, visto che potrebbero cambiare la meccanica del gioco e generare una certa confusione.

Questo fatto ha sorpreso gran parte della comunità geocacher. Tra le pratiche conosciute del Geocaching: una consiste proprio nella pubblicazione del Found it ciascuna volta che si incontra il cache (a prescindere che si tratti del proprietario o di un utente che lo abbia già incontrato una volta), un’altra pubblica un numero di Will Attend equivalente al numero di membri della squadra che utilizza lo stesso profilo, e altre ancora che riguardano la registrazione di Needs maintenance e Needs archived per avvertire l’owner dello stato del contenitore. Ci sono opinioni diverse e la rete si è animata per questo argomento. Per la stessa ragione, GeocachingSpain ha voluto fare un omaggio al grande fattore dimenticato del gioco: il log.

Registrando un geocaché completiamo la catena del gioco. Peschiamo il pesce e lo rilasciamo nell’acqua. Ci sono anche persone vogliono solo trovarlo e altre che non hanno il tempo per completare i log. Il grande problema non sta nella lunghezza ristretta di un log, ma nella obbligazione che molti associano a completare un registro (da questo i famosi facile, semplice). Dovrebbe essere diverso. Un log non distrugge le aspettative, le costruisce. Porta con sé nuove idee ai nuovi cercatori e forse persino ai propri owner. È curioso: quanto più un cache risulta difficile, riceve meno ricerche in confronto alla media però i registri risultano più ampi. Si tratta di ringraziamento, consiglio e narrativa allo stesso tempo.

Qualcuno potrebbe anche pensare che arrivare al punto di scrivere toglierebbe la maga per la prossima ricerca e potrebbe persino generare spoiler. Senza dubbio annotazioni quali Didn’t find it o Write note mantengono in vita un cache. Nessuno dovrebbe provare vergogna o cercare di proteggere il suo orgoglio non scrivendo un Non trovato (o persino scrivere un Aggiungere Nota). Ciascuna esperienza registrata aiuta nello sviluppo del cache.

Pero ora andiamo alla teoria… Siamo sicuri di sapere le regole quando viene il tempo di completare un log? Coloro che assistono ad un evento sono obbligati a firmare la loro presenza? Possiamo cancellare un Found it perché non abbiamo rispettato le condizioni del owner? Che lunghezza può avere un log? Sembreranno noiose, ma le regole ufficiali del Geocaching (guidelines) sorprenderebbero forse persino un utente veterano. Molte delle discussioni si potrebbero risolvere facendo una ricerca in queste guidelines.

Esiste tutta una tipologia di annotazioni e tutte hanno il proprio ruolo nel gioco.

Found it: (trovato)

sya682Con questa annotazione si è sviluppata la maggioranza delle avventure. La letteratura ha avuto inizio quando qualcuno ha scritto più di un semplice Incontrato. Si produce una letteratura pesante quando le persone superano i 4000 caratteri massimi e continua l’esperienza con note addizionali che seguono il Found it. In più, termini come TFTC/GPEC si sono diffusi e questo ha perso messo un miglior sviluppo dei log all’interno del gioco.

Non fa mai male riconoscere il lavoro dei proprietari che pubblicano e fanno la manutenzione dei cache (ed anche ai revisori che fanno la supervisione). Secondo l’ultimo aggiornamento, nessun owner potrà pubblicare questo tipo di annotazione, e qualsiasi altra persona che lo faccia, non potrà duplicare o ripetere il formato di tale annotazione. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: pubblica questa annotazione quando trovi il geocaché, sia firmando il registro o tramite una foto (questa mediante il consenso dell’owner); e ricordati, non fare nessun spoiler! I prossimi cercatori potrebbero vederlo!

Didn’t find it: (Non trovato)

sya682Anche annotato come DNF. A volte il problema per coloro che sono distratti. Nessuno vorrebbe vederlo, ma potrebbe essere di grande aiuto durante la ricerca del contenitore fisico. Grazie a loro possiamo sapere che non c’è niente da fare. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: metti questa annotazione qualora tu abbia cercato il geocaché senza risultato. Racconta come hai cercato il contenitore, questo aiuterà molti dei cercatori che scarteranno i luoghi sbagliati. In seguito, qualora qualcuno metta l’annotazione Found it, che non ti salti nemmeno in testa di cancellarlo: fa parte della storia del cache e questo è sempre un aspetto positivo.

Write note: (Scrivere una nota/commento)

sya682Il tutto è lecito delle annotazioni. Possiamo dare una indicazione, dire buongiorno e arrivederci, raccontare una barzelletta, continuare con un Found it abbastanza lungo, aggiungere una foto della quale ci siamo dimenticati…. Sembrano delle piccolezze, ma sono molto più importanti. È una porta a nuove frontiere letterarie e da qui arriveranno le nuove tipologie di annotazioni per il futuro. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: non usate questo per dire che non avete incontrato il cache, per quello c’è il Didn’t find it.

Will Attend: (Parteciperò)

Qui inizia la illusione di incontrare altri utenti e condividere assieme l’esperienza del Geocaching. Di solito, per mera gentilezza, si è abituati a specificare anche il numero dei partecipanti (nel caso di una squadra), in quale attività si parteciperà e così via. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: fare questa annotazione non implica un compromesso al 100%. Non vi bloccheranno l’account se non parteciperete, ma se non avete capito abbastanza bene o se avete dubbi, non sarebbe una cattiva idea un Write note.sya682

Attended: (Ho partecipato)

Prova schiacciante dell’interazione sociale con il gioco. Quando l’evento finisce, i partecipanti lasciano la loro orma con questa annotazione. Molte volte caricano fotografie con le istanza dell’evento, condividono impressioni, consigli per il futuro, ringraziamenti, etc. è una opportunità per lasciar correre l’immaginazione e dire le cose che normalmente non si annotano nel registro fisico del cache. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: Ci sei andato? Lo sanno almeno gli owner? Avanti quindi.

Needs maintenance: (Necessità manutenzione)

sya682Fortunata chiave inglese rossa… Annotazione temuta dai proprietari. Indica che il cache non sta adempiendo le condizioni minime richieste (logbook pieno, materiale deteriorato, disperazione, etc.) Affinché sparisca è necessario pubblicare a posteriori l’annotazione Owner maintenance. In seguito all’aggiornamento nessun owner potrà pubblicare questa annotazione. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: non incontrare il cache non significa necessariamente che sia stato rubato o tolto. Usa questa annotazione se sei completamente sicuro che non adempie alle condizioni minime. Se durante la ricerca non si è sicuri o continuate a cercare o meglio segnare un Didn’t find it. Se il cache è vostro e qualcuno segna questa annotazione, risolvete il problema, pero non potrete togliere da soli il Necessità mantenimento. Pubblicando un Owner maintenance e questo toglierà la chiave inglese rossa.

Owner maintenance: (Manutenzione del proprietario)

Si pubblica quando il cache è stato rivisto o riparato per la sua ricerca regolamentare. È rappresentato con una chiave inglese verde. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: pubblicate questa annotazione quando il vostro cache sia stato riparato in qualche maniera (logbook, contenitore, etc.) Se la riparazione ha variato la modalità di incontrarlo, segnalano affinché nuovi cercatori si adattino e non seguano i registri più vecchi che ormai sono diventati obsoleti.

Needs archived: (Necessita archiviazione)

Viene pubblicato da altri utenti quando un cache è rimasto disattivo troppo tempo, abbastanza da sapere che non sarà più riparato; quando si scopre che non adempie alle guidelines stabilite, tra le altre cause…. Serve come un secondo avviso dopo il Needs maintenance. Da qui il controllore pertinente delibera se mantenere il cache nella mappa o (nel caso ignorato dal owner) archiviarlo. A partire dall’8 di maggio non sarà possibile pubblicarlo a partire da un cache di proprietà. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: devi essere molto sicuro quando fai questa annotazione nel registro. Se veramente mette a repentaglio la sicurezza personale, se non adempie alle regole, etc., allora avanti. Ma non fare quest’annotazione se è stato semplicemente tolto; questo non vuol dire necessariamente che deve essere archiviato, forse deve semplicemente essere rimesso o risistemato.

Archive: (Archivio)

sya682Questa annotazione sprona a pensare ad un funerale, però un cache archiviato non muore mai. La finalità degli archivi (consultazione) non implica la morte del cache, al contrario. Adesso siamo capaci di accedere ai primi 100 listings della storia del gioco grazie agli archivi stessi. Quando un cache non adempie più alle guidelines, o da un owner o da un controllore. Se lo esegue un proprietario, si può verificare il caso che il registro di archivio diventi più ampio dei Found it pubblicati precedentemente. Perché? Forse perché l’owner ha voluto dedicare qualche parola in più ad un cache affezionato. La finalità dell’archivio è il cimitero dei cache. (Un piccolo dettaglio: se hai dimenticato di archiviare un evento, passati 30 giorni per uno normale e 60 nel caso di un Mega/Giga evento, la programmazione automatica lo archivierà per te). CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: se per sbaglio archivi un tuo cache invece di disattivarlo, non ti preoccupare, parlando con il moderatore puoi tornare alla normalità.

Reviewer note: (Nota del revisore)

Unica annotazione che sparisce quando il cache è stato pubblicato. Serve per comunicare con il revisore stabilito. Inviando un cache ad una revisione, ci viene chiesto di scrivere una nota al revisore. Anche se molte persone pensano che sia inutile, non c’è niente di più distante della verità: è possibile avvertire il revisore del giorno e dell’ora che desideriamo per pubblicare il cache in questione. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: ogni volta che invii a revisionare un cache, spiega bene quello che stai nascondendo, quali sono le circostanze, etc. Se per caso non ti sei dimenticato di tenere in conto una regola e la stai infrangendo, il revisore può avvertirti in modo tale che tu possa prendere i giusti provvedimenti.

Published: (Pubblicato)

sya682Il primo vagito di un cache quando arriva al mondo. Ci sono persone che non considerano necessaria questa annotazione, ma è quella che gli utenti premium programmano nei loro avvisi di prossimità per sapere della loro esistenza, specialmente per ottenere l’ansiato First to find. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: quando vedi quest’annotazione, sorridi. :).

Webcam photo taken

L’Incontrato dei cache in formato webcam.

Temporarily disable listing: (Listing temporaneamente disattivato)

E alle volte lo è per sempre, arrivando ad essere archiviato. Quando succede questo, il simbolo del cache si oscura nella mappa di ricerca. Però alla stessa maniera può rinascere dalle sue ceneri, proprio come la fenice, grazie all’annotazione Enable listing affinché torni ad essere disponibile. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: quando ti vedi impossibilitato a mantenere uno dei tuoi cache (perché è stato rubato o per un’altra ragione) segna questa annotazione, questo lo farà sparire dalla mappa e lo lascerà inattivo. Nel commentario puoi specificare la ragione per la quale lo hai fatto e se hai intenzione di rimetterlo, così facendo chiarirai i dubbi degli utenti interessati.

Enable listing: (Listing abilitato)

Con una verifica esaustiva del cache nella “officina”, è possibile la sua riattivazione grazie a questa annotazione. È una soluzione anche per chi da tempo vuole cercare un cache disattivo. Questa variante, come la sua antitesi d’altronde, tendono avere una vita breve, ed è più normale che abbiamo dettagli specifici rispetto al cambio del contenitore, nascondiglio o risoluzione. CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: quando hai rimesso uno dei tuoi cache disattivi, metti questa annotazione. ATTENTO però, se il cache aveva un Necessita mantenimento, non finirà mettendo questa annotazione. Con la riattivazione di un cache è sempre una buona idea mettere un Owner maintenance per evitare confusioni (anche se sia uguale alla annotazione Enable listing, non ti preoccupare).

Update coordinates: (Aggiornamento delle coordinate)

Usato per dare costanza se un cache è stato spostato da un luogo all’altro (non molto lontano da quello originale). CONSIGLIO PER PRINCIPIANTI: nel registro puoi spiegare le ragioni che ti hanno portato a fare il cambiamento, questo può aiutare gli altri cercatori.

Dimmi come annoti e ti dirò chi sei

sya682Tutti i registri devono essere pubblicati quando il contenitore fisico sia stato firmato. (Le recenti sfide di cache fatti rinascere, quelli virtuali e gli earthcache sono eccezioni). Quando un proprietario fissa dei requisiti supplementari, questo si chiama ALRs (Requisiti di registri aggiuntivi) e sono opzionali. In altre parole, nessuno può contestarti un Found it perché non hai completato i requisiti segnalati nella descrizione, siano essi puzzle, tradizionali o di altro tipo (le sfide, quelli virtuali e gli earhcaches non fanno conto). Da un altro lato, se organizzi un geoevento non hai l’obbligo di disporre di logbook affinché i partecipanti firmino, è una tua decisione. È sempre bello che tutti firmino, scrivano o lascino qualche dedica, ma ci sono vari stili come ad esempio una foto di gruppo. Ci sono molte idee creative…sii dinamico.

Ricordando l’aggiornamento del 8 di maggio, nessun proprietario di cache potrà annotare come incontrato il proprio cache. Questo sarà valido anche per gli utenti che hanno pubblicato cache commemorative realizzate da un gruppo intero di un solo utente. Per evitare questo, l’unica soluzione sarebbe di creare un account nuovo, anche se, aumenterebbe il numero di utenti con cache nascoste e nessuno trovato. Questi aspetti sono commentati in gran parte dalla comunità dei geocachers, la quale mediante reti sociali condivide la propria visione degli ultimi avvenimenti.

Questa ultima stagione ha portato con sé molte sorprese, tra le quali il primo concorso di Geocacher Litterateur, un cache-evento dove si poteva condividere un registro favorito per dopo festeggiare il verdetto in diretta con i partecipanti e con molti applausi. Chi ha conseguito questo risultato è stato l’utente Tony_83, che ha condiviso, con diletto, umorismo e avanguardia una interessante visione per incontrare il LOG PERFETTO.

Assieme a questa iniziativa occorre sottolineare il primo concorso letterario Geocacheando el mundo, dove l’utente Manupor3 ha fatto un passo ancora più avanti. Nel suo blog ci ha offerto la opportunità di esprimere la nostra creatività mediante una fiction con il geocaching come sottofondo. Da poco è finito il termine per la consegna delle opere e dopo un primo verdetto si stanno già pubblicando i lavori selezionati.

In ultima istanza, il Geocaching è un’attività che trascende il livello materiale. Ci sono occasioni nelle quali può essere confortante scrivere per ore registri di caches nelle quali si sono vissute tutta una serie di esperienze. Possiamo forse accennare un sorriso ricordando gli aneddoti condivisi con altri utenti, condividerli ed echeggiare lo stesso effetto negli altri, creando forse anche un ciclo di creatività in contante aumento. Una buona ortografia, un vocabolario arricchito, aneddoti, attitudine positiva e soprattutto i ringraziamenti possono aiutare più di quello che pensiamo.

Speriamo che vi sia piaciuto questo omaggio alle annotazioni. Buona fortuna e buon Geocaching!

PD Volevo dedicare questo testo a tutte quelle persone che mi appoggiano in questa pazzia che è il dare al gioco una sfumatura accademica. Soprattutto a quelli che ancora non lo vedono chiaramente, loro mi danno la forza per continuare a investigare. Ringrazio anche Cavernario per la opportunità di pubblicare in GeocachingSpain. Da quando ho visto quel sito web alcuni anni addietro, non avrei mai immaginato che sarebbe sorta la possibilità per poter collaboravi. Adesso il tempo e passato e questo testo diventerà parte della produzione accademica sopra il Geocaching che sto svolgendo in Valencia (anche se sono in Erasmus in Italia). Saluti a tutta la comunità geocacher spagnola.

 

Versión en italiano: hasta el log todo es caché (en traducción)

Visto: 1536

Para comentar necesitas estar registrado.